Descrizione
Classe: S
Risultato: DNF
Giri: 412 (Incidente)
Squadra: Scuderia Picchio Rosso
Telaio: #1032 Ferrari 512 S
Motore: Ferrari 5.0L V12
Piloti: Corrado Manfredini – Gianpiero Moretti
Gomme: Firestone
Numero di gara: 30
La Ferrari 512 S è una vettura da competizione che corse nel Campionato del mondo sportprototipi nel 1970. Ne fu realizzata una versione modificata, la 512 M.
La 512 S fu costruita rispettando il regolamento del Gruppo 4, appena modificato, che permetteva la partecipazione nel Mondiale Marche a vetture con cilindrata di 5.000cm³ prodotte in almeno 25 esemplari e definite “Sport” passando a far parte del Gruppo 5. La 512 S era dotata di un telaio a semimonoscocca in lega leggera ed il motore era posizionato in posizione centrale-longitudinale. Questo propulsore, un V12 di 4.993,53 cm³, con angolo tra le bancate di 60°, erogava inizialmente 550 CV a 8.500 giri/minuto. Il peso complessivo era di 850 kg. La vettura fu realizzata sia in versione berlinetta che spider; per la 24 Ore di Le Mans venne adottata una speciale carrozzeria aerodinamica a coda lunga per raggiungere una velocità massima superiore ai 340 km/h sul lungo rettifilo (oltre 5 km) dell’Hunaudières. Sul finire della stagione, a Maranello venne sviluppata l’evoluzione del modello 512 S: la 512 M; la versione M (dove la “M” sta per “modificata”) si distingueva per una linea decisamente più spigolosa e per una coda tronca assai simile a quella della 917K, presentava il medesimo motore potenziato a circa 610CV a 9000 giri/minuto e pesava circa 815 kg. Tuttavia, la Ferrari destinò tale modello alle sole scuderie private: nel 1970/1971 a Maranello si lavorava già ad un nuovo prototipo Gruppo 6, la 312 PB.
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