Descrizione
Imola, 1 maggio 1994. Ayrton è schierato in griglia di partenza, nello stretto cuneo della sua monoposto. Sta interrogando il destino, sta cercando ritmo e concentrazione, sta fissando l’orizzonte. L’asfalto lo attende al pari di migliaia di appassionati e tifosi, giunti da ogni dove per vederlo all’opera, per lasciarsi stregare ancora una volta dalle sue traiettorie. Sono tutti lì in attesa del tricampeao, del Predestinato, quello a cui riesce sempre tutto. La stagione è iniziata storta, il week-end di Imola ancor di più con l’incidente di Rubens Barrichello il venerdì e la morte di Roland Ratzemberger il sabato. Dubbi, paure ma anche speranze affollano la mente di Ayrton che, a pochi attimi dal via, riavvolge metaforicamente il nastro della propria carriera, della propria esistenza che, di lì a poco, giungerà al capolinea.
La narrazione appassionante ed incalzante è quella di Diego Alverà, affermato storyteller che in questo nuovo romanzo si cimenta con un gigante della storia delle corse, per molti, il più grande di sempre: Ayrton.
Un libro da leggere tutto d’un fiato.