Descrizione
con la prefazione di Piero Ferrari
Alcune automobili sono destinate a entrare nella hall of fame prima ancora della presentazione. Come la Ferrari BB (Berlinetta Boxer), non a caso accostata a un’altra celebre B.B. per il fascino e immagine graffiante: la diva francese Brigitte Bardot.
La Ferrari BB non è però solo una meravigliosa gran turismo che incanta a prima vista. Sono numerosi i motivi di interesse legati a questo eccezionale modello di Maranello, ampiamente raccontati in questo esclusivo volume, ricchissimo di dettagli e curiosità inedite, particolarmente curato anche sotto l’aspetto grafico: grande formato, fotografie in massima parte appositamente realizzate, con 9 vetture a disposizione (delle tre serie previste), oltre alle versioni “corsa”.
La BB è stata prima Ferrari stradale a motore posteriore a 12 cilindri di elevata potenza: un passaggio non semplice per Maranello, come spiegano nel volume l’ingegnere Piero Ferrari (sua la prefazione), all’epoca giovanissimo e già integrato nella fabbrica creata dal padre, e l’ingegnere Leonardo Fioravanti, autore dello stile per la Pininfarina e responsabile dello sviluppo assieme agli uomini del Cavallino.
La BB è ugualmente celebre per il motore a 12 cilindri a V di 180°, scelta inusuale, ideata dall’ingegnere Mauro Forghieri per il formidabile motore “312” di F.1. L’evoluzione e le affinità tra le due unità sono raccontate dallo stesso grande ingegnere modenese, mentre lo sviluppo dei prototipi è affidato ai ricordi di altri due protagonisti di primo piano: il pilota Arturo Merzario e il notissimo “re dei collaudatori”, Dario Benuzzi, per quasi 50 anni impegnato alla guida delle Ferrari, F.1 comprese. Altro commentatore di quel periodo, il carrozziere Franco Bacchelli, responsabile dello sviluppo della versione da corsa “Le Mans”, ricordata attraverso le 29 vetture ufficiali realizzate, anche con i ricordi dell’ex-pilota Maurizio Flammini.