Descrizione
Classe: P 3.0
Risultato: 1° Totale
Giri: 339
Squadra: SpA Ferrari S.E.F.A.C.
Telaio: #0816 Ferrari 250 P
Motore: Ferrari 3.0L V12
Piloti: Lodovico Scarfiotti – Lorenzo Bandini
Numero di gara: 21
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La Ferrari 250 P è una vettura da competizione prodotta dalla Ferrari che partecipò al Campionato mondiale sportprototipi.
Nel 1962, la Ferrari aveva schierato nel mondiale sportprototipi diverse vetture. I suoi principali successi li ottenne con la 250 Testa Rossa e la 246 SP, oltre ad una serie di altre vetture derivate direttamente da quest’ultima. La Testa Rossa era una vettura di elevate prestazioni, ma con il motore posizionato ancora all’anteriore era diventata obsoleta rispetto alle nuove e più agili vetture a motore centrale, come la 246 SP. Quest’ultima, sebbene maneggevole, a fine stagione non era più competitiva sul piano delle prestazioni. La Ferrari decise allora di sostituire il motore V6 che equipaggiava queste ultime vetture con uno di maggiore potenza. Fu scelto il V12, progettato da Gioachino Colombo, che già aveva equipaggiato diverse vetture sia stradali che da competizione, fra cui la stessa 250 Testa Rossa e la 250 GTO. Il propulsore in questione aveva una cilindrata di 2953,21cm³ con angolo tra le bancate di 60°. La distribuzione era monoalbero con due valvole per cilindro. Sulla 250 P, l’alimentazione era affidata a 6 carburatori Weber 38DCN. Con questa configurazione, la potenza erogata era di 310 CV. Il primo prototipo viene realizzato nel 1962, modificando il telaio di una 246 SP, un traliccio in tubi d’acciaio, allungandone il passo per permettere l’installazione del nuovo propulsore. Le sospensioni, sia anteriori che posteriori, erano a quadrilateri deformabili con ruote indipendenti, ammortizzatori idraulici e molle elicoidali. In totale furono costruite quattro 250 P, identificate dai numeri di telaio #0810, #0812, #0814, #0816.
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